Domande Frequenti - FAQ

Domande Frequenti

 
Sono già in commercio dei CAD-CAM per uso odontotecnico?

Sì. Grazie alla lettura digitale del modello in gesso, ottenuto dall’impronta presa sul paziente, l’odontotecnico può elaborare ricostruzioni al computer e poi dare il via alla produzione per sottrazione di materiale (fresaggio) mediante un fresatore collegato al pc.

 
Laser in odontoiatria: futuro o realtà?

La parola laser è l’acronimo di “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation”, ed ,in parole povere, è quel dispositivo in grado di emettere un fascio di luce concentrata. Oggigiorno ha già diverse applicazioni sia nel mondo dell’industria ( dvd, pc, saldature, autovelox ecc.) sia nell’ambito medico.
Nel nostro settore, dovuto agli effetti conseguenti di biostimolazione, coagulazione e disinfezione e incisione chirurgica, ha applicazione in diverse specialità della nostra professione

 
Quali esami radiologici permettono una corretta diagnosi in implantologia e chirurgia?

Gli esami più adeguati per la diagnosi e la pianificazione dei trattamenti chirurgici sono radiografia panoramica (OPT) e la radiografia tomografia assiale compiuterizzata (TAC o Dentalscan) che permette la ricostruzione 3D delle arcate dentarie. Il gruppo Beldent dispone dell’apparecchiatura necessaria per eseguire l’analisi TAC e a partire da questo esame può riprodurre le ossa mascellari dei pazienti su un modello di metacrilato. A tale riguardo abbiamo brevettato una sistematica (link modello stereolitografico)

 
Si può ritenere la terapia implantare un intervento sicuro?

Qualunque prestazione medica comporta una possibilità di fallimento. L’implantologia è tra quelle che con maggiore percentuale di successo (95-98%)

 
Quali sono le caratteristiche di un impianto di qualità?

La qualità del titanio, la precisione della tornitura, la sperimentazione del modello e soprattutto la procedura di decontaminazione/pulizia.

 
È possibile applicare la parte protesica sopra l’impianto subito dopo l’intervento implantologico? Carico immediato possibile?

È possibile, ma non in tutti i casi e comporta sempre un maggior rischio di fallimento del quale il paziente va informato.

 
Tutti i pazienti possono essere sottoposti a una chirurgia implantare?

No. La troppo giovane età, il diabete non curato, la presenza di alcune patologie, l’uso di certi farmaci, sono alcuni dei motivi di esclusione dall’implantologia.

 
In che cosa consiste l’intervento di rigenerazione ossea?

Nel tentativo di aumentare il volume d’osso dove sia insufficiente. Può avvenire con l’utilizzo dei fattori di crescita contenuti nelle piastrine del paziente stesso. Il gruppo Beldent è titolare di un brevetto a tale scopo.

 
È possibile parlare di low cost in implantologia?

In medicina non si deve parlare di low-cost. Si può e si deve parlare della ricerca di una riduzione dei costi senza che venga sacrificata la qualità. Il gruppo Beldent mira all’odontoiatria sostenibile.

 
È sempre necessario estrarre i terzi molari, i cosiddetti denti del giudizio?

Assolutamente No. Se non causano alcun dolore, hanno spazio nell’arcata dentaria e non pregiudicano la struttura di altri elementi dentari o mucose, non vi è motivo d’estrazione.

 
Esistono accorgimenti postoperatori particolari da seguire dopo una chirurgia?

Sì, però cambiano in funzione del tipo di chirurgia e della sua invasività.
Di base, oltre al riposo fisico di alcune ore, si consiglia l’applicazione di ghiaccio nella zona d’intervento per circa 15 minuti, alternato ad altri 15 minuti di recupero per circa 2 ore. In quanto agli analgesici si consiglia di usarli al bisogno, evitando però l’uso di Acido Acetilsalicilico (Aspirina®) date le sue proprietà anticoagulanti.
Si dovranno assumere antibiotici, cortisonici e opiacei solo sotto prescrizione medica.