Beldent Studio Odontoiatrico - i nostri Brevetti
Scopri nostri brevetti
Un'innovazione che accelera la guarigione: il gel piastrinico brevettato
Abbiamo messo a punto una nuova tecnica brevettata che ci permette di ottenere, da un semplice prelievo di sangue (solo 40-60 ml), un gel ricco di piastrine e fattori di crescita. Questo gel viene applicato direttamente nella zona da trattare, per favorire la guarigione e rigenerare i tessuti in modo naturale e più veloce.
🧪 Cosa cambia rispetto al passato?
Usiamo una sostanza chiamata batroxabina, più sicura della vecchia trombina di origine bovina.
Il prelievo è minimo, quindi il disagio per il paziente è ridotto al minimo.
Possiamo modellare il gel in forma di membrana, che si adatta perfettamente all’area da trattare, anche con possibilità di sutura.
Utilizziamo tutte le componenti utili del sangue, anche quelle che prima venivano scartate, ottenendo una maggiore quantità di fattori di crescita.
💡 Perché è utile ai pazienti?
Questa tecnica viene usata in molte situazioni chirurgiche, come:
- Interventi implantari
- Rigenerazione dell’osso
- Rialzi di seno mascellare
- Difetti gengivali o parodontali
- Ulcere, ferite difficili o traumi
Il risultato? Tempi di guarigione più brevi, meno fastidi, maggiore sicurezza.
Protesi “ammortizzata”: una soluzione per proteggere gli impianti
Le moderne tecniche implantologiche permettono di inserire un numero ridotto di impianti per riabilitare un’intera arcata dentale. Questo approccio è vantaggioso per tempi e costi, ma comporta un problema: ogni impianto deve sopportare un carico maggiore, aumentando il rischio di cedimenti o complicazioni.
💡 La nostra soluzione brevettata
Abbiamo ideato una tecnica innovativa che riduce lo stress meccanico sugli impianti, ispirata a un concetto semplice: l’ammortizzazione.
Come funziona?
Gli impianti vengono collegati tra loro tramite una barra metallica.
Questa barra, normalmente rigida, viene sezionata longitudinalmente.
Tra le due metà viene inserito un elemento elastico.
Le due parti vengono poi riunite tramite viti, ma senza coincidere con la posizione degli impianti.
🔬 Risultato dimostrato da simulazioni ingegneristiche
Grazie a uno studio realizzato in collaborazione con un ingegnere del Politecnico di Torino, abbiamo dimostrato che questa struttura distribuisce le forze in modo uniforme su tutta la protesi. In altre parole, ogni impianto lavora meno, dura di più e il paziente ha maggiore comfort e affidabilità masticatoria.
Griglie in titanio che rilasciano antibiotico: un’innovazione per la rigenerazione ossea sicura
Nel trattamento delle gravi perdite ossee (come quelle dell’osso alveolare), si utilizzano spesso griglie di titanio traforate per sostenere il materiale rigenerativo (come osso sintetico). Queste griglie, grazie alla loro resistenza e biocompatibilità, vengono posizionate sotto la gengiva per guidare la rigenerazione ossea.
🦷 Il problema più comune? L'infezione.
Durante il periodo di attesa della rigenerazione, l’infezione è la complicanza più temuta, perché può compromettere tutto l’intervento.
💡 La nostra proposta innovativa
Applichiamo una tecnologia già sperimentata in cardiochirurgia (nella produzione di stent) al campo dell’odontoiatria:
Le griglie vengono rivestite con uno strato di antibiotico, coperto da un sottile film di acido polilattico.
Questo strato si dissolve lentamente, rilasciando l’antibiotico in modo controllato, direttamente nella zona da proteggere.
🔬 Il vantaggio per il paziente?
Una protezione aggiuntiva contro le infezioni, e con una maggiore probabilità di successo della rigenerazione ossea.
Mini rialzo del seno mascellare: una tecnica sicura e delicata
Quando l’osso non è sufficiente per posizionare un impianto, si può ricorrere a una tecnica chiamata mini rialzo del seno mascellare. Per rendere questo intervento ancora più sicuro e confortevole, utilizziamo uno strumento speciale con un piccolo palloncino.
💡 Il palloncino, gonfiato delicatamente con soluzione fisiologica, solleva la membrana interna in modo graduale e senza traumi, creando lo spazio necessario per inserire l’osso e poi l’impianto.
✅ Vantaggi per il paziente
- Procedura rapida, delicata e prevedibile
- Ridotto rischio di complicazioni
- Tempi di guarigione ottimali
Una soluzione moderna che aiuta a rigenerare l’osso in modo naturale e a preparare il sorriso per un impianto sicuro e duraturo.
Mini rialzo del seno mascellare: una tecnica sicura e delicata
Quando l’osso non è sufficiente per posizionare un impianto, si può ricorrere a una tecnica chiamata mini rialzo del seno mascellare. Per rendere questo intervento ancora più sicuro e confortevole, utilizziamo uno strumento speciale con un piccolo palloncino.
💡 Il palloncino, gonfiato delicatamente con soluzione fisiologica, solleva la membrana interna in modo graduale e senza traumi, creando lo spazio necessario per inserire l’osso e poi l’impianto.
✅ Vantaggi per il paziente
- Procedura rapida, delicata e prevedibile
- Ridotto rischio di complicazioni
- Tempi di guarigione ottimali
Una soluzione moderna che aiuta a rigenerare l’osso in modo naturale e a preparare il sorriso per un impianto sicuro e duraturo.
Griglie in titanio che rilasciano antibiotico: un’innovazione per la rigenerazione ossea sicura
Nel trattamento delle gravi perdite ossee (come quelle dell’osso alveolare), si utilizzano spesso griglie di titanio traforate per sostenere il materiale rigenerativo (come osso sintetico). Queste griglie, grazie alla loro resistenza e biocompatibilità, vengono posizionate sotto la gengiva per guidare la rigenerazione ossea.
🦷 Il problema più comune? L'infezione.
Durante il periodo di attesa della rigenerazione, l’infezione è la complicanza più temuta, perché può compromettere tutto l’intervento.
💡 La nostra proposta innovativa
Applichiamo una tecnologia già sperimentata in cardiochirurgia (nella produzione di stent) al campo dell’odontoiatria:
Le griglie vengono rivestite con uno strato di antibiotico, coperto da un sottile film di acido polilattico.
Questo strato si dissolve lentamente, rilasciando l’antibiotico in modo controllato, direttamente nella zona da proteggere.
🔬 Il vantaggio per il paziente?
Una protezione aggiuntiva contro le infezioni, e con una maggiore probabilità di successo della rigenerazione ossea.
Protesi “ammortizzata”: una soluzione per proteggere gli impianti
Le moderne tecniche implantologiche permettono di inserire un numero ridotto di impianti per riabilitare un’intera arcata dentale. Questo approccio è vantaggioso per tempi e costi, ma comporta un problema: ogni impianto deve sopportare un carico maggiore, aumentando il rischio di cedimenti o complicazioni.
💡 La nostra soluzione brevettata
Abbiamo ideato una tecnica innovativa che riduce lo stress meccanico sugli impianti, ispirata a un concetto semplice: l’ammortizzazione.
Come funziona?
Gli impianti vengono collegati tra loro tramite una barra metallica.
Questa barra, normalmente rigida, viene sezionata longitudinalmente.
Tra le due metà viene inserito un elemento elastico.
Le due parti vengono poi riunite tramite viti, ma senza coincidere con la posizione degli impianti.
🔬 Risultato dimostrato da simulazioni ingegneristiche
Grazie a uno studio realizzato in collaborazione con un ingegnere del Politecnico di Torino, abbiamo dimostrato che questa struttura distribuisce le forze in modo uniforme su tutta la protesi. In altre parole, ogni impianto lavora meno, dura di più e il paziente ha maggiore comfort e affidabilità masticatoria.
Un'innovazione che accelera la guarigione: il gel piastrinico brevettato
Abbiamo messo a punto una nuova tecnica brevettata che ci permette di ottenere, da un semplice prelievo di sangue (solo 40-60 ml), un gel ricco di piastrine e fattori di crescita. Questo gel viene applicato direttamente nella zona da trattare, per favorire la guarigione e rigenerare i tessuti in modo naturale e più veloce.
🧪 Cosa cambia rispetto al passato?
Usiamo una sostanza chiamata batroxabina, più sicura della vecchia trombina di origine bovina.
Il prelievo è minimo, quindi il disagio per il paziente è ridotto al minimo.
Possiamo modellare il gel in forma di membrana, che si adatta perfettamente all’area da trattare, anche con possibilità di sutura.
Utilizziamo tutte le componenti utili del sangue, anche quelle che prima venivano scartate, ottenendo una maggiore quantità di fattori di crescita.
💡 Perché è utile ai pazienti?
Questa tecnica viene usata in molte situazioni chirurgiche, come:
- Interventi implantari
- Rigenerazione dell’osso
- Rialzi di seno mascellare
- Difetti gengivali o parodontali
- Ulcere, ferite difficili o traumi
Il risultato? Tempi di guarigione più brevi, meno fastidi, maggiore sicurezza.
Da Torino
Immettiti sulla A6, poi prendi la E70 in direzione Alessandria.
Esci dalla SP30 in direzione quartiere Pista/quartiere Europa/Centro Commerciale.
Prosegui su Corso Giuseppe Romita, poi svolta in Via Palermo e infine in Via Galileo Galilei.
Da Genova
Segui l’autostrada A26 in direzione Alessandria.
Esci dalla SP30 verso Quartiere Pista/Quartiere Europa.
Continua su Corso Giuseppe Romita, svolta in Via Palermo, poi in Via Galileo Galilei.
Da Torino
Dalla stazione di Torino Porta Nuova, prendi un treno regionale per Alessandria. Dalla stazione di Alessandria cammina o prendi l’autobus 4 o B.
Da Genova
Prendi il treno regionale da Genova Piazza Principe ad Alessandria. Dalla stazione di Alessandria, autobus linea 4 o B.
Da Alessandria Centro (Piazza Libertà)
Linea 4 e scendi alla fermata in Via G. Galilei o la linea B e scendi alla fermata in Corso Romita.
Da Alessandria Ospedale
Linea 4 e scendi alla fermata in Via G. Galilei o la linea B e scendi alla fermata in Corso Romita.
Dove Parcheggiare
Nelle vicinanze dello studio ci sono parcheggi pubblici e aree di sosta su Via Galileo Galilei e nelle vie limitrofe, comode e facilmente accessibili.
Da Tortona: Prendi la SS10 in direzione Alessandria, esci in Via San Giovanni Bosco e svolta in Via Galileo Galilei fino allo studio.
Da Novi Ligure: Prendi la SS35 e poi la SS10 in direzione Alessandria, esci in Via San Giovanni Bosco e svolta in Via Galileo Galilei fino allo studio.
Da Casale Monferrato: Prendi l’A26 e la SP10 in direzione Alessandria, esci in Corso Giuseppe Romita, poi svolta in Via Palermo e svolta in Via Galileo Galilei fino allo studio.
Da Valenza:Segui la SS494 e poi la SP10 in direzione Alessandria, esci in Corso Giuseppe Romita, svolta in Via Palermo e svolta in Via Galileo Galilei fino allo studio.
Da Acqui Terme:Segui la SP30 in direzione Alessandria, esci in Corso Giuseppe Romita, poi prendi Via Palermo e svolta in Via Galileo Galilei fino allo studio.
I nostri Articoli
- 1 - "Per un'odontoiatria sostenibile" E= Economia - Luglio 2014
- 2 - "Adherent endotoxin on dental implant surfaces: a reappraisal" Journal of oral implantology 2013
- 3 - "Per un'odontoiatria sostenibile" Rivista Lions - Dicembre 2013 p.70
- 4 - "Riduzione dell'adesione batterica alle protesi implantari" DoctorOs gennaio 2008
- 5 - "Resina acetalica come materiale implantoprotesico" DoctorOs gennaio2007
- 6 - "Dispositivo per mini rialzo di seno mascellare" DoctorOs gennaio 2007
- 7 - Implantologia post-estrattiva immediata-Utilizzo del laser Er-Yag per la decontaminazione batterica del sito implantare
- 8 - "Effect of platelet-rich plasma on migration and proliferation of SaOS-2 osteoblasts- role of platelet-derived growth factor and transforming growth factor" - M.C.Sacchi,PhD - October 3 2005
- 9 - "Protocollo chirurgico modificato per l'inserimento rapido d'impianti osteointegrati autofilettanti" Quintessenza 7:8 2004
- 10 - "Rigenerazione o riparazione ossea?" Implantologia orale 2004- 2-35-44
- 11 - "Effetti in vitro del gel piastrinico- osservazioni preliminari" Implantologia orale 2002- 5- 29-35
- 12 - "Evoluzione nella preparazione del gel piastrinico (PRP-gel) nella rigenerazione tissutale" Dentista moderno 2000
- 13 - "Il concentrato piastrinico in chirurgia orale ed implantare" Dentista Moderno gennaio 2000
- 14 - "Impiego della scintigrafia con granulociti autologhi in chirurgia implantare" Dentista Moderno Maggio 1999
- 15 - "Viti da impianto" Dental Cadmos 18:96
- 16 - "Reduced plaque accumulation on hydrocarbon thin film deposited on restorative deposited on acrylic polymers" July 1996